Che cos’è un articolo scientifico?
Se ne sente parlare spesso, ma quanti di noi sanno esattamente che cos’è o com’è composto!
Imparare a muoversi tra la letteratura scientifica può sembrare un’impresa mastodontica, soprattutto visto che nessuno ce lo insegna in università.
Proprio per questo motivo, noi del team MSRA, abbiamo scritto questa guida per aiutarti a comprendere che cos’è un articolo scientifico, (ci sarà anche un esempio di articolo scientifico!), qual è la sua struttura e quali siti per articoli scientifici possono fare al caso tuo!
Buona lettura 😊
Che cos’è un articolo scientifico
Un articolo scientifico, o pubblicazione scientifica (scientific paper), è un documento scritto e pubblicato all’interno di una rivista scientifica e che raccoglie i risultati di un’indagine.
Una pubblicazione scientifica ha 3 obiettivi principali:
- Promuovere il risultato di una ricerca all’interno della comunità scientifica.
- Descrivere le procedure e le informazioni che sono state utilizzate per raggiungere questo risultato.
- Riconoscere l’impatto che gli autori hanno avuto sui risultati raggiunti.
Devi sapere che le conoscenze mediche e scientifiche si basano su studi precisi. Tali risultati vengono poi pubblicati sotto forma di articoli scientifici.
Possiamo quindi dire che una pubblicazione scientifica è il principale mezzo di comunicazione all’interno della comunità scientifica.
Tutti gli articoli scientifici vengono pubblicati all’interno di riviste specializzate, dette anche “journal”, e sono sempre scritti in lingua inglese.
Gli articoli scientifici possono essere di due tipologie: paper e review.
Paper
Il paper descrive nuovi esperimenti e discute i risultati derivanti da essi. L’obiettivo del paper è quindi quello di rispondere a specifiche domande attraverso dati sperimentali.
Review
Le review, invece, sono degli articoli scientifici basati su una revisione, intesa come organizzazione e sintesi, più o meno approfondita, della letteratura scientifica esistente su un certo argomento.
Articolo scientifico: struttura
Come è composto un articolo scientifico?
Considerando l’importanza che gli articoli scientifici ha nella condivisione della conoscenza, è essenziale che siano formati da unità chiare, standardizzate e ben riconoscibili.
La struttura degli articoli scientifici è sempre la medesima:
- Titolo.
- Abstract.
- Introduzione/background.
- Materiali e metodi.
- Risultati.
- Discussione.
- Conclusione.
Vediamo meglio nel dettaglio quali sono le parti che compongono un articolo scientifico 🙂
Abstract
Cos’è l’abstract?
L’abstract consiste in un breve paragrafo che riassume l’intera pubblicazione scientifica.
Esso serve per permettere al lettore di capire subito se l’articolo è di suo interesse oppure no.
Introduzione
L’introduzione di un articolo scientifico ha uno scopo ben preciso: aiutare il lettore a comprendere e valutare i risultati dello studio.
L’introduzione deve contenere:
- Il motivo che ha spinto gli autori a dar vita al lavoro che hanno pubblicato.
- Cosa esiste in letteratura in merito all’argomento proposto.
- Le ipotesi su cui si basano gli esperimenti.
Se poi sei curiosə di scoprire come dovresti scrivere l’introduzione, ti suggeriamo di leggere il nostro articolo qui 😊
Materiali e Metodi
Il paragrafo dei materiali e metodi di un articolo scientifico descrive le tecniche e i materiali impiegati negli esperimenti. Inoltre, spiega la struttura dello studio scientifico o dell’analisi della letteratura.
Questa descrizione deve essere tale da permettere, ad un altro gruppo di ricercatori di poter riprodurre gli esperimenti presenti nella pubblicazione scientifica.
Di conseguenza, senza questa sezione, la riproducibilità dei risultati ottenuti durante l’esperimento è compromessa!
Per approfondire la sezione dei materiali e dei metodi di una pubblicazione scientifica, ti consigliamo di dare un’occhiata qui 🙂
Risultati
La sezione dei risultati di un articolo scientifico serve a mostrare quali sono stati i dati ottenuti attraverso l’esperimento.
Infatti, tutti i risultati vengono esposti in ordine logico, con il supporto di tabelle e grafici.
Discussione
La discussione di un articolo scientifico è la parte in cui i risultati vengono argomentati dando delle risposte ai “perché” esposti nell’introduzione.
In questa sezione vengono formulate nuove ipotesi e argomentate possibili contraddizioni fra i dati ottenuti e quelli presenti in altri articoli scientifici.
Se sei interessatə a come scrivere la discussione, puoi trovare un sacco di consigli utili qui 🙂
Conclusione
La conclusione di un articolo scientifico è il paragrafo in cui gli autori riassumono in poche righe le conclusioni che possono essere tratte dal lavoro presentato e offrono ulteriori analisi che possono essere effettuate in futuro.
Siti per articoli scientifici: PubMed e Google Scholar
Come trovare articoli scientifici per la tesi?
Gli articoli scientifici pubblicati possono essere ricercati utilizzando motori di ricerca dedicati.
Alcuni articoli sono scaricabili gratuitamente in versione Pdf (grazie ai cosiddetti “Open Access Journal”) mentre altri sono a pagamento.
I siti per articoli scientifici più famosi sono:
- PubMed è il principale motore di ricerca di articoli correlati alla salute e alle scienze biologiche.
- Google Scholar è un altro motore di ricerca dedicato ad articoli scientifici e accademici.
Articolo scientifico: esempio
Per comprendere meglio come è strutturato un articolo scientifico e quale sia il ruolo delle diverse sezioni che lo compongono, ciò da cui bisogna partire è la parte pratica.
Bisogna quindi leggere, leggere, leggere!
Leggere articoli scientifici su diversi journal ha infatti molteplici risvolti positivi:
-
- Dal punto di vista lavorativo, ti permette di rimanere aggiornato sulle ultime novità medico-scientifiche
- Dal punto di vista formativo, ti insegna invece come scrivere un articolo scientifico.
Il nostro consiglio è quindi quello di leggere più articoli possibili, partendo da riviste come il New England Journal of Medicine o il The Lancet.
Inoltre, qui trovi un esempio di articolo scientifico che ti permette di capire il significato delle diverse sezioni di cui abbiamo parlato poco fa.
Infine, seguendo questo link, trovi ulteriori articoli scientifici con cui esercitarti 🤗
Come scrivere un articolo scientifico
Come scrivere un articolo scientifico?
Per quanto riguarda la stesura di una pubblicazione scientifica, la strada ahimè non è semplice e prevede diversi step ben precisi.
Infatti, le parole d’ordine per scrivere bene degli articolo scientifici sono meticolosità e rigore!
Innanzitutto, bisogna sottolineare che la metodologia da utilizzare varia in base alla tipologia di articolo e di studio scientifico che si vuole adottare.
Per sapere di più sulle tipologie di studio scientifico, come lo studio sperimentale e lo studio osservazionale, ti rimandiamo ai nostri articoli a riguardo!
Come pubblicare un articolo scientifico
Perché è importante pubblicare un articolo scientifico?
Pubblicare un articolo scientifico è un passo molto importante, sia per quanto riguarda la sfera personale che per quella collettiva.
Questo perché in un mondo in cui la pratica medica si basa sull’evidenza (la cosiddetta “Evidence Based Medicine” o “EBM”) condividere i propri risultati contribuisce al progresso delle conoscenze in ambito medico-scientifico e, di conseguenza, al miglioramento delle modalità di diagnosi e cura.
Inoltre, per quanto riguarda il proprio futuro professionale, il fatto di avere alle spalle diverse pubblicazioni scientifiche è una fonte di prestigio. Ti aiuterà a far progredire la tua carriera: sia in ambito accademico (professore associato, professore di ruolo, ecc) che non.
Possiamo quindi dire come la pubblicazione di un tuo articolo scientifico possa contribuire ad aumentare il valore del tuo curriculum. Infatti, potresti migliorare il tuo l’H-index, un valore numerico che tiene conto sia del numero di articoli pubblicati, che della loro importanza e impatto. Più alto è questo valore, meglio è!
Ma pubblicare ha valore solo per i medici strutturati? Solo loro possono pubblicare? Assolutamente no!
Si può iniziare a pubblicare articoli scientifici anche come studente universitario; anzi, prima si comincia meglio è!
Tieni presente infatti che per sottomettere una qualsiasi applicazione a master o PhD, il numero e tipo di pubblicazioni scientifiche effettuate ti permetterà di passare davanti agli altri candidati!
Come funziona la pubblicazione di un articolo scientifico
Ma come si fa nel concreto a pubblicare un articolo scientifico?
Vediamolo insieme come funziona il processo di pubblicazione di un articolo scientifico!
1. Pre-presentazione
Beh, iniziamo con la fase di pre-presentazione.
Prima di tutto, devi scegliere la rivista giusta per il tuo lavoro. Ti consigliamo di dare un’occhiata ai loro articoli per assicurarti che la tua ricerca si adatti al loro tema.
Non vorresti che il tuo studio rivoluzionario sulla genetica del cancro finisca in una rivista che si concentra sulla medicina traslazionale, giusto?
Un altro aspetto importante da considerare è il fattore di impatto della rivista, utile a misurare quanti articoli vengono citati dalla rivista in un certo periodo di tempo.
Le riviste con un alto fattore di impatto sono considerate più importanti; di conseguenza, cerca di concentrarti su di esse.
Dopo aver scelto la rivista, dovrai scrivere il tuo manoscritto.
Segui le linee guida di presentazione fornite dalla rivista, ovvero rispetta i limiti di parole, le regole di formattazione e cita correttamente le immagini e i contenuti presi in prestito.
Una volta completato il manoscritto, fallo rileggere da colleghi o collaboratori per ottenere una seconda opinione. Se necessario, puoi anche lavorare con uno scrittore scientifico per migliorare la qualità del tuo articolo e risparmiare tempo ed energia.
2. Presentazione e Revisione
Dopo la fase di pre-presentazione, viene la fase di presentazione e revisione.
Qui, dovrai scrivere una lettera all’editore per presentare il tuo articolo scientifico.
Assicurati di non ripetere l’abstract, ma fornisci un quadro generale e altre informazioni utili ad avere una comprensione generale del tuo lavoro.
Se l’editore è interessato, il tuo articolo scientifico verrà inviato a revisori esperti nel campo. Di solito ci sono da due a quattro revisori coinvolti.
Successivamente, riceverai i commenti e le valutazioni dei revisori che potrebbero richiederti di apportare delle modifiche al tuo articolo in base ai loro commenti. Non scoraggiarti se ti chiedono di fare delle revisioni, è un passaggio comune!
Durante il processo di revisione, dovrai anche inviare una lettera di confutazione all’editore. Spiega come hai apportato le modifiche richieste dai revisori e affronta i loro commenti punto per punto. Puoi anche difendere le tue scelte se non sei d’accordo con un suggerimento, ma fallo educatamente.
3. Fase di pubblicazione dopo l’accettazione
Finalmente riceverai la bella notizia che il tuo articolo è stato accettato per la pubblicazione.
Ma non pensare che sia finita qui!
Abbiamo ancora un’ultima tappa da affrontare nel processo di pubblicazione.
Di solito, a questo punto, un copy-editor ti contatterà per discutere eventuali modifiche necessarie dal punto di vista della formattazione.
Una volta apportate queste modifiche, riceverai una copia della versione stampata per la revisione finale. Presta molta attenzione, perché questa versione sarà presto resa pubblica.
Segna con chiarezza eventuali correzioni da apportare e, se richiesto, fornisci una dichiarazione completa di eventuali conflitti di interesse e riconoscimento di tutti i finanziamenti ricevuti. Potrebbe anche essere necessario compilare la documentazione necessaria per garantire i diritti d’autore e l’accordo di licenza.
Quando ti chiederanno, organizza il pagamento delle spese di pubblicazione senza indugi, tenendo presente che in alcuni casi potrebbero esserti addebitate tariffe aggiuntive per la stampa di immagini a colori e per la visualizzazione in modalità open access.
Il consiglio comune che diamo ai ricercatori e agli scienziati è di non arrendersi mai di fronte a un manoscritto.
Molti articoli scientifici passano attraverso diverse iterazioni e modifiche prima di vedere la luce del sole; persino i vincitori del premio Nobel sono stati rifiutati in passato! Ad esempio, nel 1937, Hans Adolf Krebs, il genio che ha scoperto il ciclo dell’acido citrico, ha ricevuto un bel rifiuto per il suo articolo da Natura.
Scegliere la rivista giusta, presentare la tua ricerca in modo accurato e prestare attenzione ai commenti dei revisori: questi sono i piccoli passi che ti garantiranno un’eventuale citazione del tuo lavoro. Non c’è miglior ricompensa, vero?
Ci auguriamo che quest’articolo ti sia stato utile a capire cos’è una pubblicazione scientifica e com’è strutturato 😊
Sei poi dovessi essere interessato a saperne di più sul mondo della ricerca scientifica, scopri la nostra offerta formativa!