La tesi sperimentale una delle tipologie di tesi più frequenti nelle facoltà scientifiche e tecnologiche. Si tratta di un lavoro di ricerca che prevede la raccolta e l’analisi di dati, al fine di verificare una ipotesi o una teoria.
Ma perché la tesi di laurea sperimentale è così importante? Innanzitutto, perché rappresenta il coronamento di un percorso di studi lungo e impegnativo. Inoltre, la tesi di ricerca permette agli studenti di acquisire competenze e abilità che saranno utili nel mondo del lavoro.
Se stai pensando anche tu di procedere con la stesura di una tesi di ricerca, sei nel posto giusto!
Leggi l’articolo per scoprire quali sono le differenze tra tesi sperimentale e compilativa, ma soprattutto come si fa una tesi di laurea sperimentale.
Buona lettura 🙂
Che cos’è una tesi di laurea sperimentale
La tesi di laurea sperimentale, detta anche tesi di ricerca, è un lavoro di ricerca che indaga un fenomeno che non è stato ancora trattato o è stato poco approfondito dalla letteratura scientifica.
Per scrivere una tesi sperimentale dovrai metterti nei panni di un ricercatore e lavorare proprio come se dovessi pubblicare un vero e proprio articolo scientifico.
Per prima cosa, dovrai formulare un’ipotesi che verrà confermata o smentita sulla base delle ricerche che condurrai e dei risultati che otterrai.
Raccolta di dati, utilizzo di database esistenti, somministrazione di questionari, ed infine analisi statistiche: questi sono gli strumenti che avrai a disposizione per condurre la tua tesi di laurea sperimentale!
Tesi sperimentale o compilativa
Che differenza c’è tra tesi compilativa e sperimentale?
La tesi compilativa ha una durata media di 3-6 mesi e consiste nell’approfondire e nel rielaborare criticamente un argomento già analizzato e studiato attraverso il confronto e la valutazione di diverse fonti bibliografiche.
Nella tesi sperimentale, invece, anziché basare il tuo lavoro su una mera ricerca bibliografica, dovrai eseguire degli esperimenti per raccogliere dati e informazioni da analizzare.
Ma quanto tempo ci vuole per una tesi sperimentale?
La tesi sperimentale, a causa soprattutto della raccolta e analisi dei dati, prevede tempistiche un po’ più lunghe, solitamente dai 6 ai 12 mesi.
Per questo motivo, qualora volessi terminare nel più breve tempo possibile il tuo percorso di studi universitari, è meglio optare per una tesi di tipo compilativo.
Al contrario, qualora la ricerca scientifica ti affascinasse e fossi intenzionato a continuare i tuoi studi con un master o con un dottorato di ricerca, una tesi di laurea sperimentale è ciò che fa al caso tuo!
La votazione finale è un’ulteriore differenza da considerare tra le due tesi.
Infatti, visto l’impegno richiesto, il punteggio di una tesi di laurea sperimentale è tendenzialmente superiore rispetto a quello assegnato ad una tesi compilativa.
NB: Tieni presente che la differenza di punteggio cambia non solo da un ateneo all’altro ma anche da facoltà a facoltà!
Perché scrivere una tesi di laurea sperimentale
Dopo aver scoperto quanto effort in più richiede questa tipologia di tesi di laurea, potresti sentirti scoraggiato e optare direttamente per quella compilativa. Vogliamo invece spiegarti perché vale la pena scrivere una tesi di laurea sperimentale!
Innanzitutto, la tesi sperimentale è una delle forme più avanzate di lavoro di ricerca accademica. Essa richiede di applicare la teoria appresa in aula e di metterla in pratica, eseguendo un esperimento che produca dei risultati tangibili. Questi risultati possono contribuire al progresso scientifico e tecnologico e fornire nuove informazioni sulle tematiche studiate.
In secondo luogo, essa è una grande opportunità per sviluppare le proprie competenze. Infatti, questo tipo di lavoro richiede di pianificare e gestire l’intero processo sperimentale, di raccogliere e analizzare i dati e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti. Queste competenze sono molto apprezzate in ambito professionale e possono contribuire alla formazione del tuo profilo accademico, rendendolo più completo e competitivo sul mercato!
Inoltre, la tesi di ricerca può essere un ottimo modo per avvicinarsi al mondo della ricerca accademica e per collaborare con docenti e ricercatori. Durante il processo di lavoro, si può imparare molto dalla supervisione dei docenti e dalle loro indicazioni e consigli.
Infine, un elaborato del genere può essere molto apprezzata dai datori di lavoro. Infatti, questo tipo di lavoro dimostra la capacità di gestire progetti complessi e di risolvere problemi, competenze molto richieste nel mondo del lavoro.
In conclusione, scrivere una tesi di questo tipo può rappresentare una grande opportunità per imparare e sviluppare nuove competenze, per avvicinarsi al mondo della ricerca e per formare un profilo accademico e professionale più completo e competitivo. Quindi, se avete la possibilità di farlo, non esitate a cimentarvi in questa avventura!
Come scrivere una tesi sperimentale
Quali sono i passaggi per scrivere una tesi sperimentale?
Dopo aver finalmente capito che cos’è una tesi sperimentale e qual è la differenza tra tesi compilativa o sperimentale, vediamo insieme come si fa una tesi di laurea sperimentale.
La tesi di ricerca non è solo una semplice raccolta di dati, ma è l’opportunità di dimostrare le tue abilità di ricerca e di presentare i risultati in modo chiaro e conciso. Segui questi consigli per scrivere una tesi sperimentale da 110 e lode!
1. Scegli l’argomento della tesi
Scegli un argomento che si presti bene ad una tesi di laurea sperimentale e che sia espressione di un tuo reale interesse.
Solitamente è il relatore che suggerisce un progetto di ricerca in base alla sua attività scientifica abituale ed ai progetti a cui sta lavorando in quel momento.
2. Ricerca e seleziona la bibliografia
Ricerca e seleziona la bibliografia: una volta scelto l’argomento, devi cercare gli articoli a riguardo in letteratura, nei principali database scientifici (ad es. PubMed per quanto riguarda l’ambito medico), in modo da avere un background chiaro sullo stato dell’arte.
Saranno proprio queste informazioni a costituire i primi capitoli introduttivi della tua tesi sperimentale!
A tal proposito, ti suggeriamo di consultare il nostro articolo ad hoc su come creare la bibliografia per la tua tesi 😊
3. Formula l’ipotesi
Dopo aver analizzato, selezionato e studiato il materiale bibliografico, devi stabilire ciò che intendi indagare e cosa ti aspetti di scoprire dal tuo lavoro di ricerca.
Prova ad individuare un gap nella letteratura che potrebbe essere colmato dal tuo studio scientifico.
Anche qui sarà fondamentale l’aiuto del tuo relatore!
4. Fase di ricerca vera e propria
A seconda del design di studio che avrai scelto per confermare la tua ipotesi, dovrai avere a che fare con pazienti, o questionari, o database, e poi analizzare i dati raccolti mediante analisi statistiche.
Sappiamo quanto la statistica possa essere considerata un osso duro, ma è importante che tu sappia almeno le nozioni di base per poter portare a termine il tuo elaborato.
In questa parte, spesso, si è affiancati dalla figura del correlatore, la quale ti indirizzerà sul tipo di software da utilizzare e come procedere.
Ricordati di chiedere sempre in caso di dubbi: meglio aver fatto una domanda in più al correlatore che aver fatto tutte le analisi in modo errato e poi d essere costretti a cominciare da capo!
5. Stesura della tesi sperimentale
Per scrivere una buona tesi di ricerca, è fondamentale seguire una struttura precisa.
In genere, la tesi di laurea sperimentale si compone di 5 parti fondamentali “Introduzione e scopo dello studio”, “Materiali e metodi”, “Risultati”, “Discussione”, “Conclusione”, “Bibliografia”.
- Introduzione e scopo dello studio: in questa sezione dovrai introdurre l’argomento che tratterai nella tua ricerca facendo riferimento alle teorie finora proposte dalla letteratura che dovranno essere supportate dalle diverse fonti bibliografiche consultate. In questo capitolo dovrai, inoltre, spiegare il motivo per il quale hai deciso di occuparti di questo argomento in particolare.
- Materiali e metodi: questo è uno dei capitoli più importanti di questa tipologia di tesi. In esso, infatti, dovrai illustrare i materiali su cui hai condotto la tua ricerca, facendo riferimento al processo che ti ha indirizzato a selezionare quei materiali e i criteri di inclusione ed esclusione. Dovrai inoltre spiegare in che modo hai ottenuto il consenso informato da parte dei soggetti che hanno partecipato alla tua ricerca e l’approvazione da parte del Comitato Etico Unico Regionale (CEUR) o del Comitato Etico di Ateneo. Infine, non dimenticarti di descrivere i test statistici che hai utilizzato per l’analisi dei risultati ottenuti!
- Risultati: in questa sezione dovrai illustrare i risultati ottenuti dalla tua ricerca. Utilizza tabelle, grafici e figure: aiuteranno il lettore a comprendere meglio i dati che proponi.
- Discussione: qui dovrai discutere criticamente su i risultati che hai ottenuto. In particolare, dovrai confrontare i tuoi dati con quelli di altre ricerche già pubblicate sullo stesso argomento e, qualora vi fossero delle discrepanze, provare a spiegarne le ragioni.
- Conclusione: nel capitolo conclusivo devi “tirare le somme” cioè devi brevemente riassumere gli obiettivi iniziali della tua ricerca e i risultati raggiunti. Infine, è molto importante non indicare anche eventuali sviluppi futuri del tuo lavoro di ricerca e possibili analisi che potrebbero essere effettuate in seguito.
Inoltre, è importante prestare attenzione alla forma della tesi, che deve essere chiara e precisa. Bisogna evitare un linguaggio troppo tecnico o complesso, ma anche un eccesso di semplificazione.
Infine, se stai scrivendo una tesi di ricerca, è importante tener conto della revisione e della correzione. Chiedi il parere di altri esperti del settore e rileggi attentamente il lavoro per correggere eventuali errori di ortografia o sintassi.
In conclusione, scrivere un elaborato sperimentale non è facile, ma seguendo questi consigli potrai creare un lavoro di qualità.
Buona fortuna!
Tesi di laurea sperimentale: esempio
Clicca questo link qui per vedere un esempio di tesi di laurea sperimentale.