Prof. Vito Campese – Keck School of Medicina

Chi è/Dove opera/H Index

Il Professor Vito Campese è Professore di Medicina, Fisiologia e Biofisica alla Keck School of Medicine dell’Università del South California e co-direttore dell’USC/UKRO Kidney Research Center.

È Presidente e fondatore dell’Italian Scientist and Scholars in North America Foundation (ISSNAF) 

Il suo H-index è 49 (Scopus).

 

Ambito di ricerca

Le sue ricerche si concentrano sui meccanismi che controllano e determinano le alterazioni della pressione sanguigna. In particolar modo il suo interesse ricade sul ruolo delle citochine e del sistema nervoso simpatico nella insorgenza di ipertensione primaria. 

 

Breve storia

Vito Campese nasce a Bari, che è anche la città in cui persegue gli studi e dove ottiene la laurea in Medicina e Chirurgia. 

Già durante la carriera universitaria manifesta uno spiccato interesse per la nefrologia e, proprio all’Ospedale Policlinico di Bari, completa la sua specializzazione in questo campo.

Nel 1974 si ampliano i suoi orizzonti accademici, nel momento in cui ottiene una fellowship (o borsa di studio) per lo studio dell’ipertensione alla University of South California (USC). In principio, le sue prospettive sono di non attardarsi negli Stati Uniti per più di un anno ma, complice anche l’insistenza da parte della USC nel tenerlo con sé, si trasferisce stabilmente con la moglie negli USA, accettando nel 1975 il ruolo di Assistant Professor nell’Hypertension Service.

In pochi anni prosegue la sua carriera scientifica, ottenendo il ruolo di Assistant Professor di Nefrologia, per poi diventare Full Professor dal 1985.

Nel prosieguo del suo percorso professionale diventa membro nazionale e internazionale della “American Society of Nephrology” e della “American Society of Hypertension”. 

Al momento fa parte del “American Heart Association’s Council for High Blood Pressure Research” e della “American Society of Hypertension”.

 

Principale lavoro

Il Professor Campanese rappresenta uno dei volti più noti nell’ambito della nefrologia degli Stati Uniti, grazie soprattutto al suo contributo allo studio delle patologie nefrovascolari. 

Il suo interesse coinvolge principalmente l’ipertensione e le patologie renali, che possono sia esserne la causa che la conseguenza. Negli anni ha sempre adottato un approccio onnicomprensivo riguardo a questo campo, andando a studiare alterazioni sia neurologiche (principalmente legate al sistema nervoso autonomo) che immunitarie (mediante lo studio dell’espressione di citochine) alla base dell’ipertensione. 

Alcuni suoi studi prendono anche in considerazione il ruolo dei diuretici e degli inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone nel controllo della pressione sanguigna.

 

Prospettive/vantaggi ottenuti legati al suo lavoro

A novembre del 2019 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Italiana dell’Ordine della Stella d’Italia.

Per i suoi progetti ha ricevuto fondi principalmente dal NHLBI (National Heart, Lung and Blood Institute) e dal NCRR (National Center for Research Resources). Il Professor Vito Campese ha vinto 12 a bandi relativi a progetti R01, ottenendo per questi progetti quasi 3 milioni di dollari di finanziamenti.

 

Fonti

 

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