Sezioni principali di un articolo scientifico: materiali e metodi

Di cosa si tratta e perché è importante?

Il paragrafo dei “materiali e metodi” è una sezione particolare di un articolo scientifico, infatti rappresenta la parte che, tra tutte, più difficilmente attrarrà l’interesse del lettore. Nonostante ciò, dal punto di vista scientifico, si parla di una sezione molto importante: è infatti l’elemento chiave che permette la riproducibilità dei risultati ottenuti durante l’esperimento. Inoltre, indicare la modalità con la quale è stato effettuato l’esperimento e sono stati ottenuti i risultati, dà maggiore forza a quest’ultimi. Se la metodologia utilizzata è rigorosa e precisa, ciò che viene evidenziato nell’articolo assume una credibilità ancora maggiore.

Come sottolineato in seguito, a livello generale gli elementi che caratterizzano maggiormente questa sezione sono l’accuratezza e la meticolosità.

Suddividiamo  questo capitolo in tre aree: materiali, metodi e analisi statistiche.

Materiali

Per quanto riguarda i materiali utilizzati, bisogna procedere in modo preciso ed esaustivo, inserendo tutti gli elementi (es. sostante chimiche, farmaci, questionari sottoposti ai pazienti, etc.) utilizzati per il proprio studio. Ognuno di essi, inoltre, deve essere descritto dettagliatamente. Per esempio, bisogna elencare le sostanze chimiche utilizzate e i loro dosaggi, le specie animali e i microorganismi coinvolti, utilizzando l’appropriata nomenclatura (Genere – specie). Se invece lo studio riguarda soggetti umani, bisogna spiegare i criteri di inclusione ed eventualmente esclusione dei soggetti stessi.

Metodi

Bisogna  presentare tutti i processi coinvolti per lo svolgimento dell’esperimento, in modo tale che chi legge l’articolo possa  riprodurre lo studio e ottenere gli stessi risultati. I procedimenti possono essere elencati in ordine cronologico oppure raggruppati in base alla tipologia della metodica.

Per rendere più facile la comprensione di questo paragrafo, può essere utile rappresentare i metodi tramite l’inserimento di tabelle e/o flowcharts. Inoltre, ci si può servire di una suddivisione in sottoparagrafi. Una modalità di rappresentazione visiva invoglia  il lettore a soffermarsi sulla sezione; al contrario, un bieco  elenco di numeri e strumenti ne rende ostica la comprensione. 

Ogni step dell’esperimento deve essere descritto in modo accurato, quasi come un ricettario. L’accuratezza e il livello di approfondimento dipendono dalla metodica utilizzata: se lo sperimentatore ha utilizzato metodi e strumenti innovativi nel suo studio, deve essere ancora più preciso nella loro descrizione;  il protocollo scientifico è  già largamente  utilizzato nell’ambito di ricerca , non è necessario descriverlo nel dettaglio. In questo caso, è opportuno specificare eventuali modifiche attuate alla  procedura standard, quando  presenti.

Un ultimo aspetto importante da considerare è l’inserimento di tutte le variabili presenti nell’esperimento e di come queste possano influenzare o meno i risultati ottenuti.

Analisi Statistiche

Un elemento necessario in questa sezione è la presenza delle analisi statistiche utilizzate per ottenere i risultati e la motivazione che ha portato all’utilizzo di un metodo piuttosto che di un altro. 

Esistono diversi programmi che possono essere utilizzati per le analisi statistiche, di solito sono a pagamento, ma spesso sono messi a disposizione gratuitamente dalla propria università. 

Uno dei software maggiormente utilizzati è SPSS (Statistical Package for Social Science), utile soprattutto per la sua versatilità e per il fatto di essere user-friendly, adatto anche a chi non ha molte competenze in materia.

In ogni caso, per questo paragrafo, può essere utile consultare un esperto nell’ambito della biostatistica, il quale potrà aiutarvi nella stesura di questa sezione.

metodi e materiali

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